L’accumulo di placca dentale e tartaro causano le gengive sanguinanti, quindi è un sintomo comune di gengivite, parodontite e altre forme di malattie gengivali. Ma le gengive che sanguinano possono indicare anche altri problemi come il digrignamento dei denti (bruxismo), il diabete, le fluttuazioni ormonali e le carenze vitaminiche.
Quali sono le cause delle gengive sanguinanti?
Ci sono diversi motivi per cui le gengive potrebbero sanguinare. Nella maggior parte dei casi, ciò è causato da problemi legati alla salute orale. Ma può anche essere un sintomo di altre malattie e condizioni di salute.
Le cause legate alla salute orale includono:
- Scarsa igiene orale
- L’eccessiva spazzolatura dei denti e/o uso del filo interdentale
- Fumo
- Gengivite (stadio iniziale della malattia gengivale)
- Parodontite (malattia gengivale da moderata ad avanzata)
Altre cause includono:
- Diabete
- Cambiamenti ormonali durante la pubertà, la gravidanza o la menopausa
- Carenza di vitamina K
- Carenza di vitamina C o scorbuto (forma grave di carenza di vitamina C)
- Farmaci per fluidificare il sangue (anticoagulanti)
- Anemia perniciosa
- Piastrinopenia (o trombocitopenia o ipopiastrinemia)
- Emofilia
- La malattia di Von Willebrand
- Herpes orale
- HIV/AIDS
- Fatica
- Leucemia
Come si curano le gengive sanguinanti?
Il trattamento per il sanguinamento delle gengive dipende dalla causa sottostante. Se il sanguinamento è dovuto a una malattia gengivale, un dentista, un chirurgo orale o un parodontologo (specialista delle gengive) consiglierà un trattamento dentale appropriato.
La terapia comune per le malattie gengivali comprende:
- Miglioramento dell’igiene orale a casa
- Antibiotici
- Rimozione professionale del tartaro e curettage dei denti (pulizia profonda dei denti sotto il bordo gengivale)
- Riduzione chirurgica delle tasche parodontali attorno ai denti (gengivectomia)
- Chirurgia parodontale laser
Se le gengive sanguinano, ma la causa non è una malattia gengivale, il medico di base dovrà scoprire il motivo del sanguinamento. In tal modo, potrebbe consigliarti vari test per determinare se soffri di diabete, disturbi della coagulazione del sangue, carenze vitaminiche o altri problemi di salute di base. Una volta ricevuta la diagnosi, il medico può consigliare il trattamento appropriato.
Come fermare il sangue dalle gengive a casa?
Se il sanguinamento delle gengive non diminuisce o non si ferma entro due settimane, dovresti fissare un appuntamento con il tuo dentista. Un dentista può determinare se la causa è una malattia gengivale.
Nel frattempo, ecco alcuni rimedi per le gengive sanguinanti che puoi intraprendere a casa:
- Lavarsi i denti due o tre volte al giorno, con movimenti delicati, senza eccessiva pressione
- Usare il filo interdentale almeno una volta al giorno, anche delicatamente
- Utilizzare uno spazzolino a setole morbide
- Fare dei gargarismi con una soluzione salina tiepida in acqua più volte al giorno
- Utilizzare un collutorio antibatterico
- Evitare di fumare
Cosa può succedere se ignori le gengive che sanguinano?
Il sanguinamento può peggiorare nel tempo se lo ignori, soprattutto se la causa è una malattia gengivale. Se non trattata, la malattia gengivale continua a corrodere i tessuti, i legamenti e le ossa che sostengono i denti. Ciò può portare a un ciclo continuo di infezioni, alito cattivo e persino alla perdita dei denti.
Se un altro problema di salute causa le gengive sanguinanti, i sintomi potrebbero peggiorare man mano che peggiora la condizione di base. È meglio visitare un dentista in modo che possa darti la diagnosi corretta e iniziare il trattamento necessario.
È possibile prevenire le gengive sanguinanti?
Sì, in molti casi è possibile. Per ridurre il rischio di sanguinamento dovuto a malattie gengivali, visita regolarmente il tuo dentista e pratica una buona igiene orale a casa. La pulizia professionale dei denti in studio per rimuovere il tartaro almeno due volte l’anno è importante per la prevenzione delle malattie gengivali.
Non è possibile prevenire il sanguinamento delle gengive dovuto ad altre cause, come cambiamenti ormonali, disturbi della coagulazione del sangue o leucemia.
Quando dovresti consultare un medico?
Il sangue dalle gengive può fermarsi da solo. Ma se il sanguinamento non si ferma dopo due settimane, dovresti parlare con il tuo dentista o il medico di base. Consiglieranno il trattamento per le malattie gengivali (come una pulizia profonda) o il trattamento per un’altra condizione di base.
Un messaggio dal Policlinico del Sorriso
Può essere allarmante vedere il sangue nel lavandino mentre ti lavi i denti. Le gengive sanguinanti possono indicare malattie gengivali o altre malattie e condizioni di salute. Se le gengive sanguinano occasionalmente o sanguinano mentre ti lavi i denti, informi il dentista o il medico di base. Possono scoprire la causa dei tuoi sintomi e consigliarti un trattamento appropriato per rimetterti in carreggiata.
Domande e risposte frequenti
Perchè sanguinano le gengive?
Il sanguinamento delle gengive è uno dei principali sintomi della gengivite e delle forme più gravi di malattie gengivali. Ma può anche indicare altri problemi di salute, tra cui fluttuazioni ormonali, carenze vitaminiche, disturbi della coagulazione del sangue e persino stress.
Quale carenza vitaminica può causare le gengive sanguinanti?
Il sanguinamento delle gengive può indicare una carenza di vitamina C o K.
Quando dovresti preoccuparti del sanguinamento delle gengive?
A volte le gengive possono sanguinare se mordi accidentalmente qualcosa di duro, come le patatine. O se ti lavi i denti o usi il filo interdentale in modo troppo energico. Di solito non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ma se le tue gengive sanguinano da sole, senza una ragione apparente, potrebbe significare che hai una malattia gengivale o un’altra condizione medica.
Se le gengive sanguinano per più di due settimane o se avverti ulteriori sintomi come alito cattivo o gengive doloranti e gonfie, dovresti parlare con il medico.
Quanto tempo puoi resistere con le gengive sanguinanti?
Sebbene questa condizione di solito non costituisca un’emergenza, dovresti parlare con il tuo medico se i sintomi persistono per più di due settimane. L’attesa può causare un peggioramento delle condizioni sottostanti.
