Impianto dentale e intervento di implantologia sono da anni una delle procedure odontoiatriche più popolari per sopperire alla mancanza di uno, più o tutti i denti dell’arcata. Un impianto dentale rappresenta il miglior sostituto della radice del dente e ripristina completamente l’aspetto, la sensazione e la funzione dei tuoi denti naturali.
In questo articolo, presteremo attenzione ad ogni singolo passaggio al fine di presentarti al meglio il processo di terapia implantare dal momento della decisione al momento del tuo sorriso finale.
Prima visita, diagnosi e pianificazione della terapia per intervento di implantologia
Il tuo primo passo verso un grande cambiamento inizia con un appuntamento per la tua prima visita in una clinica implantare o in uno studio dentistico. Al fine di effettuare una corretta diagnosi viene eseguita una diagnostica dettagliata. Questo include radiografia panoramica e una TAC 3D con i quali possiamo ottenere un’analisi precisa e accurata della struttura dentale e qualità del tessuto osseo.
Sulla base dei parametri della TAC, possiamo determinare la posizione esatta dell’impianto e la lunghezza dell’impianto stesso. L’odontotecnico, con l’aiuto della tecnologia più recente – una stampante 3D in laboratorio, crea una dima in modo che la posizione dell’inserimento dell’impianto sia idealmente pianificata. Dopo analisi di entrambe le arcate, viene realizzato un piano individuale e personalizzato con la tempistica e il piano finanziario.
Posizionamento degli impianti
Intervento di implantologia dentale, grazie al progresso della medicina dentale, sia dal lato tecnologico che da quello di materiali sempre più pregiati, oggi è un intervento indolore eseguito in anestesia locale. L’impianto dentale viene posizionato chirurgicamente nella posizione esatta fornita da una dima chirurgica ottenuta dalla simulazione al computer (implantologia computer guidata). L’impianto viene inserito nell’osso in cui prima c’erano i denti naturali e la procedura richiede circa 20 minuti a seconda dello specialista che esegue la procedura.
Dopo l intervento di implantologia segue un periodo di osteointegrazione. Dopo il posizionamento della vite nell’arcata per un periodo da 3 a 6 mesi affinché l’impianto si unisca con l’osso. Nel caso l’impianto sia stabile, durante l’osteointegrazione il paziente può indossare una corona provvisoria e rilassarsi fino alla fase successiva del intervento di implantologia.
Rigenerazione ossea dentale
Uno dei fattori più importanti da cui dipende il posizionamento dell’impianto è proprio la qualità dell’osso mascellare in cui viene inserita la vite. Se il volume osseo non è sufficiente si procede all’aumento osseo prima o durante la procedura dell’inserimento dell’impianto.
Possiamo farla mediante:
- il proprio sangue (PRP)
- osso artificiale o autologo
- rialzo del seno mascellare
Guarigione e recupero
Al fine di fornire una base sicura per il passo successivo, il posizionamento del moncone sull’impianto, è estremamente importante l’impianto precedentemente posizionato. Impianto dentale deve essere ben osteointegrato, il che dipende in gran parte dalle condizioni di salute del paziente e dal rispetto delle istruzioni di recupero ricevute dal chirurgo orale. Se il processo procede come previsto, senza problemi e complicazioni, il paziente è pronto per la fase successiva del intervento di implantologia.
Fase finale del intervento di implantologia: moncone e restauro protesico
La fase finale del intervento di implantologia è successiva al periodo di osteointegrazione e prevede il posizionamento della vite di guarigione (o di chiusura) che consente la guarigione ottimale della gengiva e la modellazione dell’imbuto gengivale. Dopo 7-10 giorni, la vite viene tolta e viene presa l’impronta per poter realizzare un restauro protesico (corona o ponte).
Lo facciamo in collaborazione con odontotecnici nel nostro laboratorio all’avanguardia dove pianifichiamo l’aspetto finale del dente. Quando il paziente e l’odontotecnico concordano sull’aspetto del futuro restauro protesico, ne seguono la realizzazione e la cementazione.
Il tipo di restauro protesico dipende principalmente dal numero di denti mancanti e dalla loro posizione in bocca. L’approccio e la procedura più semplici sono la mancanza di un singolo dente. In questo caso si realizza una corona in ceramica o in zirconio sul impianto dentale. In questo caso non è necessario limare i denti adiacenti e questa è sicuramente la migliore soluzione per un tale problema.
Nella mancanza di più o di tutti i denti, viene determinato il numero ottimale di impianti per la realizzazione del ponte, che è sicuramente il sostituto più idoneo sia in termini di funzionalità che di aspetto. Oggi, tali soluzioni per intera arcata sono note come forme di terapia implantare All on 4 e All on 6. Sono un’ottima opzione per chi non vuole portare una protesi mobile ma a causa dell’osso insufficiente, vuole evitare l’aumento osseo.
Nelle cliniche Smile, utilizziamo solo gli impianti Straumann di alta qualità, riconosciuti dai nostri numerosi pazienti soddisfatti che ci hanno dato la loro fiducia nel creare il sorriso che meritano. Siamo qui per rispondere a tutti i tuoi dubbi!